#carta d’identità: WOOD YOU è una linea di prodotti dell’azienda seregnese Intarbor, da generazioni punto di riferimento della lavorazione del legno in Brianza. L’idea per questo nuovo brand è nata da Altea Calastri (26 anni) che ha pensato di riutilizzare il tranciato in legno per creare oggetti di design pratici e artigianali. Abbiamo intervistato Altea, chiedendole di parlarci delle intuizioni e della visione dietro a WOOD YOU.
#Flashback: come nasce il tuo progetto e quali sono le sfide che lo attendono nel prossimo futuro?
WOOD YOU nasce nel 2020 dalla mia passione per il legno e dai miei studi artistici. Sapevo che in futuro avrei voluto fare un lavoro creativo (tra le altre cose tengo laboratori di arte terapia) e poi appunto legno e creatività si sono incontrati. Ho ricevuto subito supporto dalla mia famiglia, in particolare da mio padre Gianni e mio zio Renzo; i primi mesi non abbiamo fatto altro che creare prototipi e continuare a perfezionare gli oggetti che ci venivano in mente. Il primo dei nostri prodotti è stato l’accendifuoco, che mio padre sognava di realizzare già da tempo ma non aveva mai avuto occasione. A questo si sono aggiunti presto quaderni, album da disegno, orecchini e collane, card di auguri, tovagliette, stampe, taglieri tutto realizzato con il tranciato di legno. Adesso stiamo lavorando a dei portatovaglioli e portachiavi personalizzabili. Tutto ciò che vendiamo è realizzato da me, ogni tanto chiedo una mano specialmente durante le fiere.
#Guardare lontano: hai citato le fiere, sono per voi un modo per espandere il mercato e creare legami con realtà anche non italiane?
Avremmo dovuto partecipare alla prima Fiera dell’artigianato già nel 2020, ma ovviamente è saltata a causa Covid. Quest’anno sicuramente ci torneremo, ma accanto a questa importante occasione ci sono altri appuntamenti a cui partecipare per fare rete con imprese e clienti: il 16 e 17 dicembre ad esempio saremo a Bergamo al Factory Market, eventi dedicato al mondo handmade e produttori indipendenti; a settembre sono stata invitata ad intervenire ad un evento per architetti e designer organizzato con Ceppi legnami srl. Sicuramente mi spendo molto per fare rete con altre imprese del territorio, con le realtà straniere è un po’ più difficile, solitamente sono clienti interessati ai prodotti Intarbor, ad esempio ai tavoli di legno massello. Raramente comunque capita di incontrare realtà straniere interessanti: ci è capitato di intrattenere numerosi scambi con una ditta indiana che produce carta a mano conosciuta alla Fiera dell’Artigianato.
#Sostenibilità: Come WOOD YOU investe sulla sostenibilità? Quali sono le prospettive future in questo ambito?
Si può dire innanzitutto che la sostenibilità è il motivo per cui è nata questa linea di prodotti: in ditta c’era tutto questo materiale che sarebbe stato buttato: il riciclo è quindi stato il motore che ci ha spinto ad iniziare e realizzare tutto. Direi che il modo migliore che abbiamo per investire sulla sostenibilità è rimanere noi stessi: recentemente ci è stato proposto di spostare la produzione in Cina che ci avrebbe consentito di raggiungere volumi molto più grandi: un rivenditore insisteva per abbassare i costi arrivando a produrre più di 20mila quaderni, mentre oggi, associandoci con altre aziende del territorio, riusciamo al massimo a crearne 11 mila. Ovviamente abbiamo rifiutato, non solo perché vogliamo mantenere la produzione sostenibile, ma anche perché così facendo rinunceremmo alla nostra specificità, ciò che ci distingue: una produzione artigianale e italiana dalla a alla zeta. Siamo anche un po’ radicali in questo: per fare solo un altro esempio, ci hanno anche proposto di utilizzare un’essenza che noi non avevamo, ma solo l’odore del legno può accompagnare la vista dei nostri oggetti, quindi, anche questa offerta è stata rifiutata.